Il wrestling, una forma di spettacolo che fonde atletismo, narrazione e teatralità, ha radici profonde in diverse culture. In Italia, pur non avendo raggiunto la stessa popolarità che riscuote negli Stati Uniti o in Giappone, il wrestling vanta una sua storia e una comunità di appassionati e talentuosi lottatori che si dedicano a questa disciplina con passione e dedizione.
Dalle Origini ai Miti Americani: Un Breve Viaggio nella Storia del Wrestling in Italia
Prima di immergerci nel panorama attuale dei lottatori italiani, è importante fare un breve excursus storico per comprendere come il wrestling si è sviluppato in Italia. I più anziani ricorderanno il programma sui «grandi campioni del catch» commentato da Tony Fusaro, che per primo introdusse in alcune case italiane nomi del wrestling giapponese (o più propriamente, puroresu) come quelli del compianto Antonio Inoki, o Tiger Mask, il personaggio creato per promuovere il cartone animato omonimo. A quelli seguì il wrestling più propriamente “nazional-popolare” della WWF su Italia 1, al cui epicentro c’era Hulk Hogan, col commento di Dan Peterson. Come si può vedere dalla pubblicità, il wrestling già allora era venduto soprattutto come un programma diretto ai bambini o ai ragazzi, con l'intendo di vendere giocattoli. Gran parte degli adulti, invece, la considerava già allora una baracconata demenziale. Un'americanata, come si dice.
Il wrestling nel nostro Paese rimase in chiaro fino al 1994, un anno che per l’allora World Wrestling Federation di Vince McMahon segnava l’epicentro di un’era di crisi di ascolti, scandali, e guadagni.
Dopo un periodo di declino, il wrestling tornò in auge in Italia nei primi anni 2000, grazie alla trasmissione di programmi WWE su Italia 1, con i commenti di Christian “Chris” Recalcati e Giacomo “Ciccio” Valenti. Personaggi come Eddie Guerrero conquistarono il pubblico italiano, e il wrestling divenne un fenomeno di massa, seppur di breve durata.
Il periodo d'oro del wrestling in Italia, tra il 2003 e il 2007, vide un aumento esponenziale della popolarità di questo sport-spettacolo, con un picco di 11.000 spettatori al PalaLottomatica di Roma per un evento di una federazione italiana. Tuttavia, la tragedia che colpì Chris Benoit nel 2007 portò alla rimozione del wrestling dai programmi Mediaset, segnando un brusco declino.
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Lottatori Italiani che Portano Alto il Tricolore nel Mondo
Nonostante le difficoltà incontrate dal wrestling in Italia, molti lottatori italiani hanno saputo distinguersi a livello internazionale, portando alto il nome del loro paese e dimostrando il talento e la passione che animano la scena italiana.
Monica Passeri e Karim Bartoli: Una Coppia di Campioni tra l'Abruzzo e l'America
Monica Passeri e Karim Bartoli, noti con i nomi d'arte Miss Monica e Karim Brigante, sono una coppia di wrestler italiani che hanno conquistato il successo negli Stati Uniti. Originari rispettivamente di Caprara (Pescara) e Roma, ma con l'Abruzzo come terra d'adozione per Karim, Monica e Karim hanno frequentato la Harley Race Wrestling Academy in Missouri, una delle scuole di wrestling più prestigiose al mondo.
Da lì è partita la carriera internazionale dei 2 lottatori, che dalla World League Wrestling sono arrivati allo show di punta della World Wrestling Entertainment (Wwe), la principale federazione di wrestling al mondo, i cui spettacoli televisivi sono trasmessi in 25 lingue in oltre 180 Paesi.
Miss Monica e Karim Brigante viaggiano soli attraverso l’America col loro van per difendere i loro titoli nei circuiti indie americani. Per gran parte della loro carriera si sono esibiti negli Usa, ma combattono anche nel Regno Unito, in Germania, Danimarca, Grecia, Spagna, Malta e in Italia, dove hanno anche partecipato a vari film come stunt e attori, a pubblicità, video musicali e alla serie tv di wrestling della federazione europea Epw Overload su Sky. Sempre su Sky, Monica Passeri commenta gli incontri di wrestling.
Dopo varie apparizioni in Europa, lei e Karim sono approdati alla scuola della Wwe Hall of Famer Harley Race, hanno vinto i titoli massimi della federazione. Si esibiscono anche per la National Wrestling Alliance, storica federazione di Billy Corgan, leader degli Smashing Pumpkins. In America hanno conquistato molti titoli, tra cui l’Nwa Missouri Heavyweight Champion, cintura esistente dai primi del 1900. Miss Monica è stata Mwr Female Wrestler of the Year 2016 ed è la prima donna italiana ad aver vinto titoli in America nel pro wrestling. Attualmente la coppia si sta esibendo in Europa, dove ha vinto cinture in Inghilterra, Italia, Grecia.
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La loro storia è raccontata nel documentario "Wrestlove - L’amore combattuto" del regista pescarese Cristiano Di Felice, che li segue nel loro ritorno in Italia, in Abruzzo, dove rendono omaggio alla statua del leggendario Bruno Sammartino, icona del wrestling americano.
Altri Talenti Italiani nel Wrestling
Oltre a Monica Passeri e Karim Bartoli, molti altri lottatori italiani si sono fatti notare nel panorama del wrestling, sia in Italia che all'estero. Tra questi, spiccano:
- Fabio Ferrari (Red Devil) e Adele Bernocchi (Queen Maya): Entrambi lottatori della ICW (Italian Championship Wrestling), hanno investito seriamente in questa disciplina, esibendosi in Italia e all'estero, in particolare in Inghilterra e in Giappone.
- D3: Uno dei principali alfieri italiani internazionali, si è esibito in diverse federazioni in tutto il mondo.
- I Brixia Bone Breakers (Mirko Mori e Nico Inverardi): Un tag team di successo che ha ottenuto ottimi risultati in Italia e all'estero, con una notevole esperienza in Giappone nella GLEAT e un regno da Campioni di Coppia in SIW.
- Rocco Garzya: Impegnato nell'inglese Hustle Wrestling, ha avuto una rivalità accesa con un altro connazionale, Adriano.
L'Importanza delle Federazioni Italiane: ICW e Altre Realtà
Nonostante le difficoltà, il wrestling in Italia continua a vivere grazie alla passione dei suoi appassionati e all'impegno delle federazioni che organizzano eventi e promuovono i talenti locali. Tra queste, la più longeva e importante è la ICW (Italian Championship Wrestling), nata nel 2001, che organizza incontri prevalentemente al nord Italia, ma che si è spinta anche in altre regioni.
Altre federazioni attive in Italia includono la SIW (Superior Italian Wrestling), la MWF (Milan Wrestling Federation), la PCW (Professional Championship Wrestling) e la SAJ (Scuola Arti Marziali e Wrestling). Queste federazioni offrono ai lottatori italiani la possibilità di esibirsi, di migliorare le proprie capacità e di farsi conoscere dal pubblico.
Il Futuro del Wrestling Italiano: Sfide e Opportunità
Il wrestling in Italia si trova ancora ad affrontare diverse sfide, tra cui la mancanza di visibilità mediatica, la difficoltà di attrarre sponsor e investimenti e la concorrenza di altri sport e forme di intrattenimento.
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Tuttavia, ci sono anche segnali positivi che fanno ben sperare per il futuro. L'interesse per il wrestling è in crescita, grazie anche al successo di federazioni come la WWE e la AEW a livello internazionale. Inoltre, la presenza di lottatori italiani di talento che si distinguono all'estero contribuisce a promuovere il wrestling italiano e a ispirare nuove generazioni di lottatori.
Per il futuro, è importante che le federazioni italiane continuino a lavorare per migliorare la qualità degli eventi, per promuovere i propri talenti e per attrarre un pubblico sempre più ampio. Inoltre, è fondamentale che si creino sinergie con altre realtà del mondo dello spettacolo e dello sport, per aumentare la visibilità del wrestling e per attrarre nuovi investimenti.
Con passione, impegno e professionalità, il wrestling italiano può superare le sfide attuali e raggiungere nuovi traguardi, diventando una realtà sempre più importante nel panorama dello sport e dell'intrattenimento.
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