Lo spettacolo teatrale "L'UOMO SENZA PAURA", liberamente tratto da "Anche i pugili piangono" di Dario Torromeo, diretto e interpretato da Mauro Parrinello e presentato dalla compagnia torinese Enchiridion, racconta la vita straordinaria del pugile Sandro Mazzinghi. Questo spettacolo è parte del ricco programma del festival "Terre in Festival" organizzato da Laboratori Permanenti, un evento che mira a connettere i paesi della Valtiberina Toscana attraverso un'offerta culturale diversificata e stimolante.
Un festival che connette territori e produzione nazionale
Laboratori Permanenti, sotto la direzione artistica di Caterina Casini, porta avanti da anni un lavoro di connessione culturale nel territorio della Valtiberina Toscana. "Terre in Festival", giunto alla sua nona edizione e sostenuto dal Ministero della Cultura dal 2021, si propone come un ponte tra i territori e la produzione nazionale. Il festival lavora durante tutto l'anno nei luoghi di residenza, svelando le loro identità e potenzialità, per poi proporre una scelta accurata che soddisfi le necessità culturali e proponga nuovi stimoli e riflessioni. Un festival è sempre un momento di festa, ritualità, apertura, movimento di persone e artisti, rinnovamento culturale e spirituale.
"L'UOMO SENZA PAURA": la storia di Sandro Mazzinghi
Lo spettacolo "L'UOMO SENZA PAURA" è in programma il 27 agosto al Teatro Alla Misericordia di Sansepolcro. Nato a Pontedera, Sandro Mazzinghi è stato due volte campione del mondo dei pesi medi. La pièce teatrale non si concentra unicamente sul pugile, ma dipinge una storia corale, popolata da tutti i personaggi che hanno attraversato la vita del campione, offrendo uno spaccato della sua esistenza e del contesto in cui è cresciuto.
La trama: Lo spettacolo porta in scena la vita di Sandro Mazzinghi, un pugile che ha segnato la storia dello sport italiano. Attraverso la narrazione, si ripercorrono le tappe fondamentali della sua carriera, le sfide affrontate sul ring e le difficoltà incontrate nella vita privata. Lo spettacolo non manca di esplorare le fragilità e le emozioni di un uomo che, nonostante la sua forza fisica e il suo successo sportivo, ha dovuto confrontarsi con le difficoltà della vita.
Il significato: "Anche i pugili piangono" è un'espressione che sottolinea come anche le persone più forti e apparentemente invincibili abbiano dei momenti di debolezza e fragilità. Lo spettacolo, attraverso la storia di Sandro Mazzinghi, invita a riflettere sulla natura umana, sulla capacità di rialzarsi dopo le cadute e sulla forza che si può trovare nel condividere le proprie emozioni.
Leggi anche: Tecniche e Filosofia del Ju-Jitsu
Il programma di "Terre in Festival"
"L'UOMO SENZA PAURA" è solo uno dei tanti eventi in programma a "Terre in Festival". Il festival offre un calendario ricco e variegato, con spettacoli teatrali, performance musicali, reading e laboratori, che spaziano tra diversi generi e tematiche.
Cosa ti cucino, amore? (4 agosto, Anfiteatro Campaccio, Sansepolcro): una commedia che debutta in prima nazionale, una coproduzione Laboratori Permanenti/Seven Cults con Caterina Casini, Maddalena Emanuela Rizzi, Carlina Torta, la scenografia di Tiziano Fario, il testo e la regia di Linda Brunetta. Lo spettacolo è una sarabanda di equivoci, fraintendimenti, colpi di scena attraverso un’ironia al femminile moderna e originale.
Volevo vedere il cielo (10 agosto, Anfiteatro Campaccio): produzione Effimero Meraviglioso, compagnia proveniente dalla Sardegna che porta in scena un interessante testo di Massimo Carlotto, per la regia di Maria Assunta Calvisi. Lo spettacolo è la radiografia di uno spaccato della società di oggi dove si alimentano i falsi miraggi, i luoghi comuni, gli stereotipi del successo e della felicità, il senso di desolazione e di miseria culturale e morale.
Sono solo suoni (17 agosto, Teatro Alla Misericordia): la compagnia Chille de la Balanza porta in scena uno spettacolo di e con Sara Chieppa, un progetto che nasce da racconti e frammenti di vissuti personali di coloro che hanno conosciuto il significato della parola “malato”.
Inquietudini ruggenti. Il primo colonialismo italiano (24 agosto, Teatro Alla Misericordia): debutto in prima nazionale, una coproduzione del Festival delle Nazioni di Città di Castello e Laboratori Permanenti. La performance attraversa gli anni dell’inizio del colonialismo italiano con particolare attenzione alla colonizzazione italiana dalla fine dell’Ottocento agli anni Venti, un viaggio tra i racconti dei coloni, la visione e la propaganda pubblica, i contrasti, le differenze, le storie di coloro che partirono.
Leggi anche: FPI e Pugili: Una Classifica da Non Perdere
REBECCA. Uno spettacolo al buio (25 agosto, Teatro Alla Misericordia): una produzione di Officine Papage tratto dal romanzo La Vita Accanto di Mariapia Veladiano, adattamento, regia, con Marco Pasquinucci. Lo spettacolo racconta di Rebecca, una donna brutta, proprio brutta; i temi sono l’emarginazione, la difficoltà di liberarsi da stereotipi e pregiudizi.
SENTIERI NEL TEMPO (26 agosto): un progetto speciale di Laboratori Permanenti in prima nazionale su testo di Paola Giuntini, con Paola Giuntini, Fabio Ciampelli, Gian Carlo Baglioni e la supervisione di Caterina Casini. Il cammino che gli spettatori saranno invitati a compiere li porterà a godersi la bellezza dei boschi e paesaggi in una sorta di viaggio nel tempo in cui personaggi realmente esistiti torneranno a vivere.
LA PAGINA PIÚ BELLA DEL MONDO (30 agosto, Anfiteatro Campaccio): Laboratori Permanenti continua la sua azione di promozione della lettura collettiva ad alta voce in questa occasione dedicata alla letteratura giapponese.
AL DI LÀ DI OGNI LOGICA e RAGIONEVOLEZZA Alla vita, all’Amore, all’Arte dedicato a Lea Vergine ed Enzo Mari (31 agosto, Teatro Alla Misericordia): spettacolo nato nell’ambito del progetto Portraits on stage è una coproduzione Laboratori Permanenti/SettimoCielo con Chiara Condrò e Stefano Skalkotos, racconta la storia di due vite anticonformiste e libere, legate indissolubilmente l’una all’altra: Lea Vergine, pioniera e critica dell’arte del ‘900, e Enzo Mari, maestro indiscusso del design italiano.
I MARZIANI (1 settembre, Piazza della Collegiata, Pieve Santo Stefano): una produzione Teatri D’Imbarco con Beatrice Visibelli e Marco Natalucci e la regia di Nicola Zavagli. Alvaro e Mara vivono un’ultima stagione di confusa e disordinata felicità e con il loro toscanaccio esilarante e viscerale ci raccontano la loro vita mediocre e le loro storie senza nemmeno uno straccio di lieto fine.
Leggi anche: Tipologie di guanti da boxe
APERITIVO VIRTUALE (2 settembre, Anfiteatro Campaccio): interpretato da 4 allievi dei corsi di recitazione, scritto da Rosanna Besi allieva del corso di scrittura scenica e drammaturgia, è una commedia all’insegna del divertimento e dell’ironia.
**(6-10 settembre, Anfiteatro Campaccio Sansepolcro e Teatro Comunale, Monterchi): IL FRAGILE MERAVIGLIOSO workshop sul Clown, condotto da Alberto Fortuzzi.
tags: #anche #i #pugili #piangono #trama #e
