Il Brazilian Jiu Jitsu (BJJ) è un'arte marziale in costante crescita, che sta riscuotendo sempre più successo anche tra i bambini. Questo sport da combattimento, nato negli anni Venti del secolo scorso dall'unione di influenze orientali e modelli di combattimento sudamericani, offre numerosi benefici per lo sviluppo fisico e mentale dei più piccoli. Non è un'arte marziale tradizionale, ma uno sport estremamente inclusivo, aperto a donne, uomini e bambini.
Un'Arte Marziale Completa e Inclusiva
Il BJJ si distingue per essere uno sport da combattimento in cui la lotta si svolge principalmente a terra. La sua filosofia si basa sull'idea che anche una persona più debole e minuta possa difendersi efficacemente da un aggressore più forte, sfruttando tecniche di leva e controllo. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto ai bambini, che possono imparare a difendersi senza dover ricorrere a colpi o pugni. È un’arte fatta di riti e tradizioni che crea una forte coesione nel gruppo e aiuta a sviluppare la fiducia in se stessi.
Sviluppo Motorio e Coordinazione
Durante l'infanzia, lo sviluppo motorio è fondamentale. Il BJJ aiuta i bambini a migliorare la coordinazione, l'equilibrio e la consapevolezza del proprio corpo. I movimenti tecnici richiesti, come rotolamenti, spostamenti e posizioni a terra, stimolano l'uso dei muscoli e il controllo del corpo in modo divertente e dinamico. Tra gli sport, il Brazilian Jiu Jitsu è sicuramente uno dei più completi poiché favorisce una corretta coordinazione neuromotoria e sostiene l’armonico sviluppo di ossa, muscoli e articolazioni. Le lezioni di Jiu Jitsu hanno come obiettivo quello di insegnare allo studente come muovere il proprio corpo e come muoversi nello spazio.
Autocontrollo e Gestione delle Emozioni
Una delle prime lezioni che i bambini imparano nel Brazilian Jiu Jitsu è l'autocontrollo. Il BJJ non incoraggia l'aggressività, ma insegna ai piccoli praticanti a gestire le proprie emozioni, anche in situazioni di stress o frustrazione. Le classi di BJJ seguono regole precise, che richiedono attenzione e rispetto per l'istruttore e per i compagni di allenamento. L’intensità della lotta, la durata delle nostre azioni, l’esecuzione delle tecniche, possono essere gestite in modo ottimale solo se il respiro è controllato e condotto in modo consapevole.
Autostima e Superamento dei Limiti
Superare le difficoltà è un aspetto centrale nel BJJ. I bambini imparano tecniche complesse e partecipano a situazioni di lotta simulate, dove devono usare intelligenza e strategia per affrontare gli avversari. Ogni piccolo successo, come padroneggiare una nuova tecnica per difendersi efficacemente, contribuisce a migliorare la loro autostima. Quest’ultimo è un punto fondamentale; ai bambini deve essere inculcato il pensiero che l’agonismo, o meglio il confronto fisico, non deve avere solo il fine di provare sugli altri la propria superiorità fisica e tecnica, ma soprattutto il superamento dei propri limiti.
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Socializzazione e Lavoro di Squadra
Il Brazilian Jiu Jitsu è uno sport che si pratica spesso in coppia o in gruppo, il che aiuta i bambini a sviluppare rapporti sociali fondamentali. Durante le lezioni, i piccoli atleti imparano a interagire con i loro compagni in un ambiente collaborativo, rispettando il partner e lavorando insieme per migliorare. Questo favorisce lo sviluppo di amicizie e la capacità di lavorare in squadra. La pratica del Jiu Jitsu fornisce allo studente un senso di appartenenza e di condivisione, essendo lo studio della disciplina un processo individuale ma che necessita di un gruppo per essere svolto.
Concentrazione e Disciplina
Le tecniche di Brazilian Jiu Jitsu richiedono un alto grado di concentrazione e precisione. I bambini devono ricordare sequenze di movimenti, anticipare le mosse degli avversari e reagire rapidamente ai cambiamenti di posizione. Questo allenamento mentale sviluppa la capacità di concentrazione. Uno dei principi del Brazilian Jiu Jitsu per i bambini è il raggiungimento di una buona autodisciplina. DISCIPLINAEducazione, rispetto per se stessi e per il prossimo, autodeterminazione sono i valori che il Jiu Jitsu trasmette a chi lo pratica.
Autodifesa Efficace e Sicura
Uno dei motivi principali per cui molti genitori scelgono il BJJ per i propri figli è la possibilità di apprendere tecniche di autodifesa efficaci. Il Brazilian Jiu Jitsu è un’arte marziale che si concentra principalmente su prese e leve a terra, insegnando come difendersi anche da avversari fisicamente più grandi o più forti. SELF DEFENSE è pilastro portante sul quale si fonda e nasce il Jiu Jitsu. Il jiu-jitsu è bellissimo proprio per questo motivo, permette a vostro figlio di controllare il bullo senza colpirlo con calci e pugni, permettendogli cosi di difendersi senza fare male al bullo. Le tecniche sono importanti ma la cosa ancora più importante è insegnare ai bambini quando poterle usare, il nostro obbiettivo è quello di insegnare a neutralizzare la violenza senza mai istigarla.
Gestione della Competizione e Resilienza
Attraverso il Brazilian Jiu Jitsu, i bambini imparano ad affrontare la competizione in modo sano. Partecipare a gare o semplicemente allenarsi con altri bambini insegna a gestire le vittorie e le sconfitte con equilibrio emotivo. I piccoli atleti imparano che perdere è parte del processo di apprendimento e che ogni sconfitta è un’opportunità per migliorare. Ricordiamo che la competizione non è mai contro un avversario, ma sempre con noi stessi. L’impegno agonistico in questa fase della sua crescita può essere grande insegnante di umiltà, abituandolo all’impegno, al sacrificio, alla costanza, a conoscere i propri limiti, ad instaurare con i propri compagni di allenamento un legame particolare di cooperazione. In particolare, uno sport individuale come il Brazilian Jiu Jitsu, abitua il bambino a confrontarsi da solo con la vittoria e la sconfitta.
BJJ per Bambini con ADHD e Autismo
Il Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ) è molto più di un’arte marziale: è un potente strumento di crescita personale e sviluppo psicomotorio. Per bambini e ragazzi con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) o disturbi dello spettro autistico, questa disciplina rappresenta un’opportunità unica per migliorare il controllo di sé, le capacità sociali e l’autostima, fornendo al contempo uno sfogo sano per l’energia in eccesso.
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Come il BJJ aiuta i bambini con ADHD
L’ADHD è caratterizzato da difficoltà di attenzione, impulsività e iperattività. Il BJJ, grazie alla sua struttura disciplinata, fornisce un ambiente equilibrato e stimolante, con benefici concreti:
- Maggiore concentrazione: le tecniche di lotta richiedono attenzione ai dettagli, migliorando la capacità di seguire istruzioni e focalizzarsi.
- Controllo dell’impulsività: l’allenamento insegna a pensare prima di agire e a reagire con strategia piuttosto che con istinto.
- Canalizzazione dell’energia: lo sforzo fisico aiuta a scaricare l’energia in eccesso, favorendo un comportamento più rilassato.
- Routine e disciplina: la struttura degli allenamenti fornisce un senso di stabilità e aiuta a sviluppare abitudini positive.
Il Brazilian Jiu-Jitsu e i bambini nello spettro autistico
I bambini con autismo possono avere difficoltà nell’interazione sociale, nella comunicazione e nella gestione delle emozioni. Il BJJ, con il suo approccio pratico e interattivo, rappresenta un’esperienza altamente benefica:
- Miglioramento della coordinazione motoria: i movimenti ripetitivi aiutano a sviluppare controllo e consapevolezza corporea.
- Sviluppo delle abilità sociali: lavorare in coppia e seguire istruzioni facilita l’interazione con gli altri in un ambiente strutturato e rassicurante.
- Aumento dell’autostima: superare piccole sfide e acquisire nuove abilità rafforza la sicurezza in sé stessi.
- Gestione delle emozioni: attraverso il contatto fisico regolato e il rispetto delle regole, i bambini apprendono a gestire ansia e stress.
BJJ School: Un Progetto Inclusivo
La scuola BELIEVE TRAINING STUDIO ASD a Parma propone corsi di Brazilian jiu Jitsu per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni sotto la guida esperta di Marco Barbarini istruttore Unione Italiana Jiu Jitsu e responsabile del progetto BJJ School. Il Brazilian jiu Jitsu è uno sport autentico, divertente e coinvolgente!
Adattare l'Allenamento all'Età del Bambino
Ogni sport, ogni impegno fisico, per essere utile e salutare deve essere proporzionato alla struttura fisica del bambino, alle sue fragilità, alla delicatezza della fase di sviluppo sia fisico che psicologico, e di queste cose bisogna tenerne conto. Nei bambini che si avvicinano al mondo della lotta va dato largo spazio all’apprendimento della tecnica, alla motricità, alla coordinazione dei movimenti, ma anche al gioco, e questo ovviamente in base all’età. Va data quindi importanza al periodo di sviluppo del bambino, che noi nella nostra scuola dividiamo in due fasi, quindi in due corsi:
- da 4 a 8 anni
- da 9 ai 15 anni
Fino agli 8 anni, specie in uno sport complesso e impegnativo come il Brazilian jiu jitsu, va dato largo spazio al gioco, per mezzo appunto di giochi propedeutici che avvicinino e coinvolgano il bambino nella lotta senza doverlo impegnare in esercizi difficili e noiosi. Il lavoro dovrà poi essere progressivo e necessariamente graduale, in modo tale da agire dolcemente sulla forza e sulla resistenza muscolare del bambino, che prima dei 9/10 anni è assai ridotta. Più che di uno sport vero e proprio possiamo parlare quindi di “gioco sportivo”, dove il bambino dovrà prima di tutto divertirsi, in un contesto in cui il gioco sia l’elemento principale di coinvolgimento e trascinamento verso le tappe successive della sua esperienza sportiva. Diverso è invece il corso dai 10 anni in su, dove si dà largo spazio alla tecnica e alla lotta vera e propria, ma comunque non eliminando del tutto i momenti di gioco, che rimangono per loro un collante e un momento di aggregazione e divertimento.
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Lotta e Agonismo: Un Approccio Graduale
Per inserirli poi nel mondo dell’agonismo, il modo migliore potrebbe essere quello di stimolarli con delle mini-competizioni interne alla propria palestra, guidandoli e insegnando loro a gestire l’aggressività attraverso le regole e ad un corretto atteggiamento mentale. Dopo i 10/12 anni di età l’esperienza agonistica può invece essere vissuta un pò più seriamente.
Antibullismo e Jiu Jitsu: Un'Arma Efficace
Nonostante i genitori facciano un ottimo lavoro nell’educare i loro figli perchè diventino educati e rispettosi, questi vengono comunque importunati dai bulli. Con la nostra esperienza sappiamo che una volta che il bullo prende di mira un bambino non lo lascia in pace fino a che riesce a farla franca, ma nel nostro programma anti-bullismo Gracie Bullyproof mettiamo fine a questo circolo vizioso in maniera sistematica! La prima cosa che insegnamo ai nostri studenti è come i bulli scelgono i loro bersagli; i bulli attaccano i bambini che non si fanno rispettare. Attraverso la pratica di giochi di ruolo specifici che includono il modo di parlare, la postura e il contatto visivo diretto con il bullo, i bambini imparano a rispondere al bullo in maniera sicura mettendo cosi fine alle molestie prima che la situazione degeneri. Tante volte il problema è che il bambino non riesce a farsi rispettare fisicamente se sa di non essere in grado di difendersi verbalmente ed è qui che entra in gioco il Jiu-Jitsu.
Jiu Jitsu: Una Metafora per la Vita
Al giorno d’oggi i bambini crescono in un mondo pieno di incertezze, specialmente dentro di loro, insegnagli il jiu-jitsu li aiuterà a essere padroni di se stessi in modo da poter affrontare tutte le sfide che la vita gli metterà davanti. Il Jiu Jitsu brasiliano (BJJ) è più di uno sport o di un'arte marziale; È un potente strumento per lo sviluppo personale e fisico. Il BJJ instilla nei bambini valori essenziali come la perseveranza, l'umiltà, la pazienza e l'importanza del duro lavoro.
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