L'Aikido, un'arte marziale tradizionale giapponese fondata dal Maestro Morihei Ueshiba (1883-1969), si distingue per la sua filosofia di armonizzazione delle energie e per l'assenza di competizioni. Questa disciplina, riconosciuta dallo Stato Italiano come Ente Morale (DPR 7-8-78 n.526), promuove una crescita interiore attraverso la pratica fisica, tramandando gli elementi essenziali della tradizione e della cultura giapponese dei samurai.
L'Aikido: Un'Arte Marziale per Tutti
Una delle caratteristiche distintive dell'Aikido è l'assenza di distinzioni per categorie di peso o di età. Nei dojo di Aikido, i luoghi dove si praticano le Arti tradizionali, è comune vedere adolescenti e persone anziane allenarsi insieme, creando un ambiente di apprendimento inclusivo e collaborativo.
L'Aikido a Finale Ligure e Tovo San Giacomo: Una Storia di Passione e Dedizione
La scuola di Aikido a Finale Ligure ha una storia ventennale, nata grazie all'iniziativa del Maestro Giampaolo Cenisio e di Bruno Trotta, che già praticavano Aikido nel Dojo di Albenga. Con il supporto del C.S.A. Albenga, Cenisio e Trotta iniziarono a tenere corsi nel finalese sotto la guida del Maestro Benso Francesco, dando vita ad un nuovo dojo di Aikido a Finalpia nel 1997.
Nel corso degli anni, l'Aiki-Dojo di Finale Ligure ha affrontato diverse sfide nel trovare una sede stabile, spostandosi più volte fino a quando la Polisportiva del Finale A.S.D. ha offerto il suo sostegno, favorendo la nascita di una nuova organizzazione e fornendo una sede stabile presso la palestra dell'Istituto Alberghiero.
Il Responsabile dell'Aiki-Dojo di Finale Ligure è il Maestro Giampaolo Cenisio, 5° Dan dell'Aikikai D'Italia. Il Maestro Cenisio, che pratica l'Aikido dal 1984, è anche psicologo e psicoterapeuta, membro dello staff del reparto neurologia dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e formatore presso l'ist. FGB di Ranzo.
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Il Responsabile del dojo SHIN KEN di TOVO SAN GIACOMO è il Maestro Roberto Vidimari, 3° Dan dell'Aikikai D'Italia. Il Maestro Vidimari ha iniziato il suo percorso nelle arti marziali a 14 anni, praticando il Karatè e diventando 1° Dan in questa disciplina. Si avvicina all'Aikido a 33 anni nel 1996, quando il Maestro G. Cenisio inaugura l'Aiki-Dojo a Finale Ligure.
L'Insegnamento e la Didattica: L'Importanza del Kinorenma
Il Maestro Cenisio sottolinea l'importanza del Kinorenma, la meditazione dell'Aikido, nel processo di apprendimento. "Il principale Maestro di riferimento è sempre stato il nostro Direttore Didattico Hiroshi Tada 9th Dan, (da cui traiamo sia le linee guida per la parte tecnica, che quelle per i metodi legati alla meditazione), che ha saputo sviluppare e rendere accessibile anche a noi occidentali la pratica del Kinorenma."
Il Kinorenma aiuta a superare la dicotomia mente-corpo, permettendo di sperimentare il corpo come fonte di vitalità e sicurezza. Spesso, le tensioni muscolari bloccano il sano processo di contatto tra organismo e ambiente, impedendo di prendere consapevolezza delle sensazioni e delle emozioni.
L'Aikido per i Bambini: Crescita Armonica e Autocontrollo
A Finale, il Maestro Vidimari si dedica in particolare ai corsi per bambini in età prescolare dai 3 ai 5 anni ed è assistente del Maestro Cenisio. L'Aikido per i bambini mira a un'armonizzazione delle energie, traducendosi nella capacità di modulare la propria aggressività e acquisire un maggior autocontrollo in un clima di cooperazione reciproca.
La pratica dell'Aikido migliora l'orientamento spaziale e posturale, costruendo una coscienza del proprio corpo che consente una perfetta percezione dell'ambiente e una giusta valutazione delle distanze. Inoltre, l'adozione di una corretta respirazione addominale migliora la postura e l'emotività del bambino, oltre che la sua capacità di attenzione.
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Una Lezione Tipica di Aikido
Una lezione tipo di Aikido inizia con il saluto di ringraziamento al fondatore e tra il Maestro e gli allievi. Seguono gli esercizi di concentrazione e respirazione, e poi una ginnastica preparatoria per allungare i muscoli, riscaldare le articolazioni e rilassare il corpo.
Dopo si prosegue con lo studio delle cadute essenziali per non subire infortuni, l'apprendimento degli spostamenti di base e infine l'allenamento delle tecniche di difesa per rafforzare l'hara (il baricentro psicofisico) e sviluppare il Ki (l'energia interna) con proiezioni, immobilizzazioni e leve.
Auro Fabbretti e il Suo Legame con l'Aikido
Auro Fabbretti, figura di spicco nel panorama dell'Aikido italiano, ha contribuito significativamente alla diffusione di questa disciplina nel paese. Come praticante di lunga data, Fabbretti ha dedicato la sua vita all'Aikido, trasmettendo i suoi insegnamenti a generazioni di allievi.
La sua esperienza e competenza sono riconosciute a livello nazionale, e il suo nome è spesso associato a stage e seminari di Aikido in tutta Italia. La sua presenza come Maestro ospite presso l'Aiki-Dojo Finale Ligure nel 2018 testimonia il suo impegno nel supportare e promuovere la crescita dell'Aikido a livello locale.
Anche all'età di 92 anni, Auro Fabbretti continua a praticare quotidianamente, dimostrando una passione e una dedizione che ispirano tutti coloro che lo conoscono. Il suo unico rammarico è di non poter praticare aikidō in Italia, come ha sempre fatto, senza mai mancare, dal 1964 per 56 anni. Fabbretti sottolinea l'importanza di dare valore al ki no renma, un aspetto fondamentale della pratica dell'Aikido.
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L'Aikido in Italia: Un Percorso di Crescita e Riconoscimento
L'Aikido è giunto in Italia ufficialmente nel 1964 con l'arrivo del Maestro Tada Hiroshi, allievo del fondatore, che ha dato vita all'associazione di Cultura Tradizionale Giapponese ed alla sua sezione Aikikai d'Italia con sede centrale in Roma. Al seguito del maestro Tada furono inviati da Giappone vari collaboratori che si avvicendarono negli anni, quali il Maestro Ikeda Masatomi e Toshi Nemoto. Successivamente furono designati due insegnanti inviati dal Giappone per insegnare in Italia.
Nel corso degli anni, l'Aikikai d'Italia ha ottenuto importanti riconoscimenti, culminati con la qualifica di Ente Morale nel 1978. Attualmente, l'Aikikai d'Italia conta numerosi dojo affiliati in tutto il paese, con migliaia di iscritti.
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